Sono una
mamma rigorosa |
I bambini crescono più
sereni con una guida autorevole. Anni di esperienza hanno convinto
Giuliana Ukmar. Ecco come.
Sì, perché negarlo: sono una psicologa, ma soprattutto
una madre, che ha scoperto il valore educativo delle regole. E
ha imparato a farle rispettare. Con risultati confortanti, che
mi convincono della bontà di questa scelta. Perché
in casa mia, così come in tutte le famiglie in cui esiste
una guida autorevole, i figli crescono più sereni, più
solidi. E hanno più energie da spendere in creatività,
passione, sport, studio.
Come è nata questa convinzione? L'ho imparato dopo anni
di esperienza con i bambini più difficili e disagiati:
ragazzini onnipotenti, cresciuti con l'idea che a loro tutto è
dovuto, e quindi sempre in lotta con i genitori e con il mondo
intero, per riaffermare il diritto. Questi ragazzi, persi nelle
loro recriminazioni, non hanno tempo né energie per studiare,
divertirsi, esprimere il meglio di sé. E pensare che la
soluzione sarebbe così semplice!
E qual'è?
Un banale semplicissimo no. O meglio: una serie di no, di sì,
di si fa così, solidi e coerenti. Sembra facile, ma parole
così semplici richiedono molta energia per essere dette.
E molta forza d'animo e coerenza per essere mantenute nel tempo.
Ma è proprio quello che i genitori devono fare: che fiducia
possono ispirare adulti che cambiano idea troppo spesso, e che
si lasciano mettere nel sacco dai capricci di un bambino? Il problema
di molti genitori d'oggi è che per qualche malintesa teoria
non si sentono più autorizzati a fare i genitori davvero,
a guidare i figli. Io allora pongo loro una semplice domanda:
chi comanda in casa vostra? E tutti inevitabilmente rispondono:
il bambino. Ecco, per cambiare bisogna partire da qui.
Altrimenti?
Altrimenti il percorso si ripete, inesorabile: a pochi mesi il
bimbo non mangia e non dorme agli orari convenuti, e tiene in
sacco tutta la famiglia. Poi a scuola non vorrà studiare,
non saprà giocare con gli altri. E da grande, forse, avrà
problemi maggiori. Questo ragazzo cre-scerà senza regole,
onnipotente e infelice. I bambini hanno invece bisogno di istruzioni
per l'uso della vita. Chi può dargliele se non noi?