Sono una mamma rigorosa

Giuliana Ukmar, neuropsichiatra, terapeuta della famiglia e della coppia, Milano

I bambini crescono più sereni con una guida autorevole. Anni di esperienza hanno convinto Giuliana Ukmar. Ecco come.
Sì, perché negarlo: sono una psicologa, ma soprattutto una madre, che ha scoperto il valore educativo delle regole. E ha imparato a farle rispettare. Con risultati confortanti, che mi convincono della bontà di questa scelta. Perché in casa mia, così come in tutte le famiglie in cui esiste una guida autorevole, i figli crescono più sereni, più solidi. E hanno più energie da spendere in creatività, passione, sport, studio.
Come è nata questa convinzione? L'ho imparato dopo anni di esperienza con i bambini più difficili e disagiati: ragazzini onnipotenti, cresciuti con l'idea che a loro tutto è dovuto, e quindi sempre in lotta con i genitori e con il mondo intero, per riaffermare il diritto. Questi ragazzi, persi nelle loro recriminazioni, non hanno tempo né energie per studiare, divertirsi, esprimere il meglio di sé. E pensare che la soluzione sarebbe così semplice!
E qual'è?
Un banale semplicissimo no. O meglio: una serie di no, di sì, di si fa così, solidi e coerenti. Sembra facile, ma parole così semplici richiedono molta energia per essere dette. E molta forza d'animo e coerenza per essere mantenute nel tempo. Ma è proprio quello che i genitori devono fare: che fiducia possono ispirare adulti che cambiano idea troppo spesso, e che si lasciano mettere nel sacco dai capricci di un bambino? Il problema di molti genitori d'oggi è che per qualche malintesa teoria non si sentono più autorizzati a fare i genitori davvero, a guidare i figli. Io allora pongo loro una semplice domanda: chi comanda in casa vostra? E tutti inevitabilmente rispondono: il bambino. Ecco, per cambiare bisogna partire da qui.
Altrimenti?
Altrimenti il percorso si ripete, inesorabile: a pochi mesi il bimbo non mangia e non dorme agli orari convenuti, e tiene in sacco tutta la famiglia. Poi a scuola non vorrà studiare, non saprà giocare con gli altri. E da grande, forse, avrà problemi maggiori. Questo ragazzo cre-scerà senza regole, onnipotente e infelice. I bambini hanno invece bisogno di istruzioni per l'uso della vita. Chi può dargliele se non noi?

dalla rivista "Star bene", Aprile 1998

Per informazioni: Extramuseum

[indietro]