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Piergiorgio Odifreddi
Professore di logica matematica all’Università
di Torino, si è laureato in matematica
a Torino nel 1973, e si è specializzato
nel 1978-80 presso le Università dell’Illinois
a Urbana-Champaign, e della California a Los Angeles.
Ha insegnato Logica Matematica nel 1982 e 1983
a Novosibirsk (Unione Sovietica), e per vari anni
presso la Cornell University (USA). Ha vinto nel
1998 il Premio Galileo dell’Unione Matematica
Italiana e nel 2002 il Premio Peano della Mathesis.
Ha pubblicato per Einaudi “Il Vangelo secondo
la Scienza” (1999), “La matematica
del Novecento” (2000), “C’era
una volta un paradosso” (2001) e “Il
diavolo in cattedra” (2003), per Cortina
“Il computer di Dio” (2000) e “La
Repubblica dei numer”i (2002), per Dedalo
“Zichicche” (2003). |
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La logica è lo studio
del lógos, vale a dire del pensiero e del linguaggio.
Ripercorreremo l'appassionante storia, dagli albori della
civiltà ai giorni nostri, attraverso le avventure
personali e intellettuali dei suoi maggiori protagonisti,
da Platone e Aristotele ad Abelardo e Occam, da Frege
e Russell a Gödel e Turing. Paradossi e rompicapo,
dai concetti di verità a quello di infinito, che
hanno ossessionato gli antichi e i moderni. Eccovi un
esempio. Il filosofo Heidegger, affermò che «E'
la parola che procura l'essere alla cosa». Ora,
tutto sta ad intendersi. Se Heidegger voleva dire che
le banane non esistono fino a quando non si inventa la
parola «banana», allora la cosa fa ridere:
e infatti le scimmie se la ridono, e mangiano le banane
anche senza saper parlare. Se invece Heidegger voleva
dire che lo spirito non esiste fino a quando non si inventa
la parola «spirito», allora aveva certamente
ragione. Scopriremo, così, con analisi del linguaggio
e dei meccanismi mentali come questa appena accennata,
che la logica ci permette di ragionare senza cadere in
trappole che hanno paralizzato per secoli generazioni
di filosofi. |
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