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Giuseppe
Basile
E' fisico ericercatore presso l’Istituto
di Metrologia “G. Colonnetti” del
Cnr di Torino. Basile ha dato un prezioso contributo
alla conservazione del patrimonio storico e culturale
legato al nome di Amedeo Avogadro. Attualmente
è responsabile del gruppo italiano per
la realizzazione di un comparatore di lunghezze
sub-nanometrico. Ha sviluppato interferometri
ottici per la misura di vibrazioni e si è
dedicato alla determinazione assoluta della costante
reticolare del silicio nell’ambito di un
progetto per la determinazione della Costante
di Avogadro. |
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Marco
Galloni
Biologo, è professore di Anatomia alla
facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università
di Torino, dove conduce ricerche nel campo dei
biomateriali. Presiede l’Archivio Scientifico
e Tecnologico dell’Ateneo torinese, ente
che tutela la conservazione del patrimonio di
strumenti e di altre testimonianze della riecrca
e della didattica universitarie. E’ autore
di oltre 100 pubblicazioni di tema biologico e
di saggi di storia della scienza. |
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Sigfrido
Leschiutta
Già ricercatore e poi presidente dell’Istituto
Elettrotecnico Nazionale “Galileo Ferraris”,
Leschiutta ha insegnato al Politecnico di Torino
“Misure elettroniche e metrologia del tempo
e della frequenza”. Tra i suoi interessi
di ricerca, gli orologi atomici, i sistemi di
navigazione satellitari, la storia degli apparecchi
elettrici, la musica. E’ autore di cinque
libri e centinaia di articoli scientifici. |
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Livia
Nuvoli
E' laureata in ingegneria e in matematica, ed
è corresponsabile del Seminario di aggiornamento
didattico di Storia della Fisica dell’Università
di Torino oltre che segretaria della sezione torinese
dell’AIF (Associazione per l’insegnamento
della fisica). |
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Nel Settecento e nell’Ottocento
la scienza era anche spettacolo. Esperimenti e dibattiti
tra studiosi si svolgevano sul palcoscenico e i fenomeni
della natura, come i loro scopritori, attraevano la
curiosità di un pubblico numeroso e pieno di
curiosità. <GiovedìScienza> farà
rivivere questa tradizione mettendo in scena al Teatro
Colosseo due <atti unici> progettati per l’occasione.
Nel primo rivedremo gli esperimenti che Francesco Faà
di Bruno (1825-1888) aveva predisposto per spiegare
in modo divertente i fenomeni dell’acustica, mostrando
come i suoni siano onde meccaniche che si propagano
nell’aria. Nel secondo episodio il protagonista
sarà invece Amedeo Avogadro, scienziato piemontese
che in un breve e memorabile saggio riportò alla
luce il concetto di atomo (per l’esattezza, di
molecola) dandone una interpretazione moderna, dopo
quella classica di Democrito, che risale all’antica
Grecia. Da quel saggio derivò poi il <Numero
di Avogadro>, l’unica costante fondamentale
della fisica che porti un nome italiano.
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