Giovedì 12 dicembre 2024 alle ore 17:45

Ascoltare i buchi neri

A caccia della sinfonia dell’universo con Einstein Telescope


Accademia delle Scienze
Via Accademia delle Scienze, 6 Torino

In collaborazione con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - INFN Sezione di Torino


La conferenza si svolge in presenza e sarà disponibile online sul canale YouTube di GiovedìScienza a partire dalle ore 17:45 di venerdì 13 dicembre 2024.



A dieci anni dalla sua scomparsa, questa conferenza vuole rendere omaggio a Tullio Regge, scienziato, innovatore e socio fondatore di CentroScienza. Ricordiamo il suo straordinario contributo alla scienza, ma anche la capacità di intrecciare teoria e innovazione e il forte desiderio di comunicare e diffondere il sapere. Con il suo lavoro e la sua dedizione, ha dimostrato che la scienza è una questione di comunità e passione.

Immaginate una struttura fatta di tre tubi lunghi almeno 10 chilometri, posati sottoterra in una miniera dismessa in Sardegna. Dentro i tubi, in condizioni di vuoto quasi assoluto, scorrono fasci laser riflessi da specchi perfettamente levigati. Rilevatori incredibilmente sensibili sono in allerta, pronti a registrare segnali dal cosmo. Sono a caccia di onde gravitazionali, un fenomeno previsto da Einstein più di cento anni fa, che possiamo immaginare come l’eco di eventi di inimmaginabile potenza, come la coalescenza di buchi neri o di stelle di neutroni, o le esplosioni di supernove.
Questa struttura, battezzata Einstein Telescope, potrebbe realizzarsi nei prossimi anni: l’Italia è uno dei paesi candidati a ospitarla. Grazie a tecnologie avanzatissime, create ad hoc, potrà osservare un volume di universo circa mille volte maggiore rispetto agli strumenti attuali, e ci farà compiere passi decisivi nella comprensione del cosmo, rivelando fenomeni attesi ma ancora mai osservati e spingendo il nostro sguardo sempre più indietro nel tempo, verso il Big Bang.

Video → Ascoltare i buchi neri


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Marina De Amicis

È dottoranda presso il Niels Bohr Institute, dove sta portando avanti un progetto di ricerca sulla spettroscopia dei buchi neri. Si è laureata in Fisica Teorica presso l'Università La Sapienza di Roma, dove ha studiato l'evaporazione dei buchi neri in contesti di gravità modificata. Nel corso del suo dottorato, ha sviluppato modelli teorici e utilizzato simulazioni numeriche per analizzare onde gravitazionali emesse da coalescenze di buchi neri, con l'obiettivo di migliorare la nostra comprensione di questi oggetti e dei fenomeni fisici che li circondano, assieme al comportamento su grande scala dello spazio tempo.


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Michele Punturo

Dirigente di ricerca presso la sezione di Perugia dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è coordinatore internazionale della collaborazione scientifica Einstein Telescope (ET) e coordinatore del progetto PNRR ETIC (ET Infrastructure Consortium). È stato ideatore e primo proponente del progetto ET e coordinatore scientifico del progetto europeo che ne ha realizzato il disegno concettuale. Ha collaborato allo sviluppo del rivelatore di onde gravitazionali Virgo e ha partecipato alla prima rivelazione delle onde gravitazionali nella collaborazione LIGO-Virgo, scoperta premiata con il Nobel per la fisica nel 2017.


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Stefano Bagnasco

Dirigente tecnologo presso la sezione di Torino dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha lavorato a lungo nel campo della fisica delle particelle elementari collaborando a esperimenti a Fermilab, SLAC e al CERN. Ora è membro delle collaborazioni Virgo ed Einstein Telescope, per entrambe le quali coordina le attività di calcolo per l’analisi dei dati. Si occupa anche da molti anni di divulgazione scientifica, sia in ambito INFN che con le associazioni CICAP e CentroScienza, delle quali è membro dei consigli direttivi.


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