Galileo davanti al telescopio: ciò che il suo cervello disse al suo occhio
Giovedì 29 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo
Quando Galileo puntò il suo telescopio sulla luna o su Giove vide cose mai viste prima di allora dall'uomo, proprio come accadde al primo astronauta che mise piede sulla luna. Tuttavia tra vedere e capire intercorre tutta una serie di processi nervosi che dipendono, oltrechè dall'informazione proveniente dall'occhio anche dalla struttura del cervello e dall'informazione che questo conserva nella sua memoria. Si avanza l'ipotesi che sia stata in particolare la preparazione di Galileo nel campo della pittura e della scultura a guidare le osservazioni fatte al telescopio alla giusta interpretazione. Prendendo spunto da queste osservazioni di Galileo, Lamberto Maffei esporrà i risultati delle più recenti ricerche di neurobiologia che hanno dimostrato che il cervello, sia del bambino, sia dell'adulto, ha possibilità fino ad ora impensate di modificarsi, cambiando il funzionamento e perfino la propria struttura.