La scienza dimenticata
Giovedì 06 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo
Quale studente potrebbe mai pensare di laurearsi in filosofia senza aver mai letto un dialogo di Platone o un'opera di Descartes o di Kant? Si potrebbe pensare ad un curriculum per laureandi in lettere che escludesse la lettura diretta di Dante o Ariosto o Shakespeare? Perchè, al contrario, ci sembra del tutto ovvio e naturale che un laureato in fisica o in biologia possa, continuando ad essere qualificato bravissimo, non aver mai letto direttamente i Principia di Newton o L'origine delle specie di Darwin? Nella scienza -fino all'età di Galileo Galilei - c'è qualcosa che ha a che fare con la dimenticanza del passato. Parlare della dimenticanza, a proposito della scienza, è un modo, un po' inconsueto, di parlare del progresso nella scienza.