Se mi vuoi bene dimmi di no

Torna all'edizione 14

Se mi vuoi bene dimmi di no

Giovedì 10 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo

Basta guardarsi intorno nella normale vita quotidiana, al supermarket, ai giardini, sulla metropolitana, per rendersi conto di una realtà fino a cinquant'anni fa impensabile. I genitori d'oggi hanno paura dei loro figli. Parlo di bimbi anche molto piccoli presi con metaforiche pinze e maneggiati come bombe pronte ad esplodere. Pur di non scatenare il loro pianto (contro cui non sanno che fare), pur di non innescare la loro ira fatta di urla, rotolamenti in terra, sputi, calci e …figuracce con i vicini, pur di non far saltare un pasto che materializza il fantasma dell'anoressia, i genitori d'oggi sono disposti a trasformarsi in tappetini su cui i figlioli possano pulire i loro onnipotenti piedini. Come siamo arrivati a questo? Quando e perché mamma e papà hanno perso il loro ruolo di guida per diventare barche alla deriva? Quali sono i rischi del non intervento? Vedremo quali sono le risposte a queste domande alla luce di una nuova teoria sull'onnipotenza infantile e quali sono stati i risultati di un lavoro volto a rendere ai genitori il comando della loro barca.

Giuliana Ukmar

Neuropsichiatra, terapeuta della famiglia e della coppia, Milano

Nata a Trieste, laureata in Medicina e Chirurgia a Milano dove consegue la specializzazione in Neuropsichiatria infantile. La sua formazione continua sul versante psicologico e psicoanalitico: completa la psicoanalisi individuale e didattica, si specializza in terapia familiare ad indirizzo sistemico presso il Centro Milanese di Terapia Familiare, e fa un training in Ipnosi presso l'AMISI (Società Italiana di Ipnosi Clinica). 

Dal 1973 è medico specialista e successivamente dirigente del Centro Disritmici Cerebrali del Comune di Milano. Attualmente è responsabile dell'Unità Operativa di Riabilitazione Psichica e Motoria dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano. Lavora come terapeuta familiare e tiene gruppi per genitori di problem-solving e formazione al rapporto.