Combinazione Vitale
La prospettiva di combattere i tumori e allungare la vita
Giovedì 06 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo
Un gruppo di ricerca dell'I.E.O. ha scoperto connessioni fra i geni che ci difendono dai tumori e quelli che ci fanno invecchiare. Le cellule producono sostanze ossidanti (i radicali liberi) con la respirazione cellulare, meccanismo con cui produciamo energia. I radicali liberi danneggiano proteine e DNA, causando malfunzionamento cellulare o, se prodotte in eccesso, la morte della cellula. Col tempo questi fenomeni causano un deterioramento dei tessuti che ci fa invecchiare o causa malattie degenerative (aterosclerosi, malattie vascolari, Alzheimer ecc.). Quando una cellula è sottoposta ad uno stress ossidante, cioè ogni giorno, P53 (gene anticancro) invia un segnale a P66 (gene che ci fa invecchiare), istruendolo a produrre altre sostanze ossidanti. Queste, a volte, provocano la morte della cellula. P53 ha quindi due funzioni: ci protegge dai tumori e provoca l'invecchiamento. Questo ha importanti implicazioni per la lotta alle malattie degenerative e al processo d'invecchiamento: l'eliminazione di P66 allunga la vita e aumenta la resistenza allo stress ossidativo; per quanto riguarda la lotta ai tumori l'attivazione di P66 e la produzione di ossidanti uccide la cellula neoplastica. Ma perché abbiamo geni che danneggiano le cellule e ci fanno invecchiare prima? Perché questi geni sono connessi alla difesa dai tumori? L'invecchiamento è forse il prezzo che paghiamo per aver imparato a difenderci dai tumori o il danno a carico del DNA è indispensabile per l'evoluzione della nostra specie?