La rosa nera
A spasso nel giardino dei fiori tecnologici
Giovedì 27 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo
Sarà un'interessante passeggiata in un giardino molto particolare, quello dei fiori tecnologici, da quelli fluorescenti realizzati inserendo il gene di una medusa che nei tessuti viventi produce una brillante fluorescenza quando viene illuminata da luce ultravioletta o blu (bioluminescenza), alle petunie dai colori insoliti alle rose blu. L'analisi del genoma di varie piante di interesse strategico per il florovivaismo rivela che in molte di queste (rosa, gerbera, tulipano, garofano) mancano alcuni geni fondamentali per la produzione di particolari pigmenti per cui, per quanto le si incroci tra loro, non si riuscirà mai a ottenere, per esempio, una rosa realmente blu. Oggi però l'ingegneria molecolare permette di isolare singoli caratteri (geni) e di trasferirli in una qualsiasi altra pianta. Nel prossimo futuro la modificazione del colore potrà riguardare anche foglie e frutti. Ma incontreremo anche i fiori "a lunga conservazione" realizzati utilizzando l'etilene, un gas prodotto dalle piante stesse e che normalmente regola l'apertura dei fiori, una tecnica molto usata con i garofani. Ma anche il naso vuole la sua parte, per il successo di un nuovo tipo di rosa, per esempio, il profumo è un fattore importante. Per molto tempo questo carattere è stato sottovalutato, tanto che molte delle rose moderne sono praticamente prive di profumo. Le nuove tecniche di ingegneria genetica offrono anche in questo campo la possibilità di ottenere in tempi brevi risultati incoraggianti.