Lotta alla sclerosi multipla
Le nuove ricerche e prospettive per combattere uno dei mali del nostro tempo
Giovedì 04 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo
Il lavoro di ricercatori dell’Istituto Scientifico San Raffaele ha dimostrato che le cellule staminali adulte del cervello possono ricostruire la mielina delle cellule nervose distrutta dalla sclerosi multipla. Questa scoperta apre la possibilità di sviluppo di una cura. La sperimentazione, condotta in roditori affetti dalla forma sperimentale della malattia, ha dimostrato che cellule staminali del cervello, una volta iniettate per via endovenosa o intracerebrale, sono in grado di raggiungere selettivamente le aree del cervello e del midollo spinale colpite dalla malattia e di ricostruire la mielina danneggiata. L’efficacia si manifesta soprattutto dopo l’insorgenza della malattia. La ricostruzione avviene rapidamente (dopo circa un mese) e adeguatamente. La nuova mielina si dimostra capace di riavvolgere i nervi denudati dalla malattia determinando così il ripristino della normale conduzione degli impulsi elettrici da parte dei nervi danneggiati.