Il big bang, nuove domande
Verso l’istante zero, materia e energia
Giovedì 17 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo
Per secoli l’uomo ha ritenuto l’universo eterno e sempre uguale a se stesso. Soltanto dal 1930 sappiamo che invece l’universo si espande, e quindi cambia in continuazione. Non solo: cambia anche chimicamente, perché dentro le stelle, e nelle esplosioni delle stelle più massicce (le supernove) vengono sintetizzati i nuclei degli elementi chimici più pesanti, del tutto assenti nell’universo primordiale. Questo quadro, delineato da astronomi come Hubble e fisici come Bethe, Hoyle e Fowler, è ora descritto in modo convincente dalla teoria del Big Bang. Il Big Bang, cioè l’inizio dell’espansione, risale a circa 14 miliardi di anni fa e la fisica delle particelle elementari ci permette di conoscerne gli sviluppi fino a una frazione di secondo dall’Istante Zero, mentre osservazioni della sua radiazione fossile ci portano a 400 mila anni dopo, quando incominciarono a formarsi le stelle e le galassie. Ma ora la scoperta dell’accelerazione del moto di espansione e di enormi quantità di materia e di energia oscure fa nascere nuovi problemi…