I borgia della natura
Martedì 12 Gennaio 17:45 - Teatro Colosseo
Nella quotidiana lotta per la sopravvivenza (che per la maggior parte degli animali significa cercar di mangiare ed evitare di essere mangiati), ogni specie si affida a particolari sistemi offensivi e difensivi.
C'è chi ricorre alla forza, chi alla velocità, chi ad aguzzi artigli o a robuste zanne, chi a poderose corna e chi ad impenetrabili armature.
C'è infine chi affida le proprie possibilità di sopravvivenza a pochi grammi, spesso a pochi milligrammi, di sostanze chimiche. Piccole quantità. ma con grandi effetti: il veleno può determinare la morte dell'antagonista o causargli disturbi tali da convincerlo a lasciar perdere.
È questa macroscopica sproporzione tra causa ed effetto a rendere gli animali velenosi così poco amati dalla gente: che la morte possa giungere a causa di un piccolo morso o di una insignificante puntura è una cosa che proprio non ci sta bene, e che pone ragni, scorpioni e serpenti ai vertici dell’impopolarità.
Eppure se esaminiamo nei dettagli il Regno Animale, ci accorgiamo che il veleno è un’arma assai più diffusa di quanto non si immagini; possiamo anzi affermare che non esiste gruppo zoologico che non annoveri al suo interno una schiera più o meno folta di “avvelenatori”.
Scopo di questa conversazione è quella di farci conoscere, e se non proprio di renderceli simpatici, almeno di trovar loro un po' di attenuanti.