Sei Gradi di Separazione

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Sei Gradi di Separazione

La teoria delle reti dai computer alla biologia

Giovedì 06 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo

Che cosa sono le reti? Come funzionano? Sono domande che coinvolgono diverse discipline, dall’informatica ai fenomeni biologici e sociali. Un’epidemia è una malattia che si diffonde tramite una rete di persone che entrano in contatto, Internet è un intreccio di computer. Una rete di geni interagenti determina la vita di tutte le creature e il cervello è una gigantesca rete di oltre 100 miliardi di neuroni connessi da un enorme numero di sinapsi. Solo di recente si sono individuati alcuni principi base di comprensione almeno per le reti più semplici. Esemplare è il caso delle “reti dei piccoli mondi”, che spiega come ognuno di noi sia connesso a tutti gli altri 6 miliardi di uomini attraverso l'interposizione di appena sei persone. Il gioco di Kevin Bacon (che mette in relazione gli attori che hanno recitato nello stesso film con Bacon come ultimo gradino) si basa su questa conseguenza della teoria delle reti. Con le reti si possono comprendere anche aspetti della biologia funzionale: è il caso del sistema vestibolare responsabile del nostro senso dell’equilibrio, o del sincronismo del movimento animale che dà conto del nostro modo di camminare. Questi schemi hanno origine dalla forma stessa della rete di neuroni che presiedono e generano il ritmo base. E infine, come si formano nuove specie nel corso dell’evoluzione? Anche in questo caso lo studio delle reti di interazioni tra diverse specie ci aiutano a comprendere meglio la teoria darwiniana.

Ian Stewart

Ian Stewart

Università di Warwick

È professore di Matematica all’Università di Warwick. È molto conosciuto per le sue opere di divulgazione scientifica sulla matematica e dirige un centro di cultura matematica. È socio della Royal Society dal 2001. Autore di 170 pubblicazioni, ha suggerito applicazioni di queste ricerche alla biologia, alla fluidodinamica, alla teoria dei circuiti elettronici, teoria delle biforcazioni e in altri campi in cui esiste una certa distanza tra matematica pura e applicata. La sua attività di divulgazione è molto ampia e ha ottenuto numerosi premi in Inghilterra e negli USA. È consulente di New Scientist e dell'Enciclopedia Britannica. Dal 1990 al 2001 ha avuto una rubrica fissa su Scientific American ed è autore anche di libri di fantascienza. A GiovedìScienza riceverà il Premio Peano dell’Associazione Subalpina Mathesis.