Quando il cibo fa paura
Dietro le quinte delle crisi alimentari
Giovedì 04 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo
Aumenta la paura per il cibo: quella alimentare sembra la nuova ansia, sostenuta da una sequenza incalzante di allarmi. Malattie come BSE e Influenza Aviaria, o fenomeni come la melamina nel latte cinese sono esempi di tutto ciò che si può scatenare attorno a una crisi alimentare.
Non essere sicuri di ciò che mangiamo genera paura e una percezione esasperata del rischio per la salute con il conseguente crollo del consumo. Questo si ripercuote negativamente sul patrimonio zootecnico del Paese colpito e, a cascata, provoca danni su settori dell’economia di mercato e cambiamenti radicali nella gestione degli allevamenti e dell’agricoltura ad essi collegati. Crisi come queste hanno però anche aspetti positivi (i cinesi nell’ideogramma “crisi” mettono la parola pericolo e opportunità): fanno scuola, insegnano come evitarne nuove o come affrontarle con un miglior rapporto costi-benefici. Non solo, lasciano anche scie benefiche, che aumentano la consapevolezza dei consumatori, come il concetto di tracciabilità alimentare e della necessità dell’etichettatura dopo “mucca pazza”: conoscere ciò che mangiamo è il primo passo per sentirsi sicuri.