Un pianeta unico

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Un pianeta unico

Aria, acqua, fuoco, terra: sorvegliati speciali

Giovedì 12 Novembre 17:45 - Teatro Colosseo

La Terra è un pianeta molto particolare. Non solo perché si trova alla giusta distanza dal Sole per poter avere una temperatura adatta allo sviluppo della vita ma anche per le sue caratteristiche geologiche. È un pianeta roccioso, come Mercurio, Venere e Marte. Ma mentre questi pianeti non hanno attualmente una attività geologica evidente, la Terra è geologicamente molto vivace. Il suo strato più superficiale, la litosfera, si suddivide in una dozzina di placche principali in lento moto l’una rispetto all’altra, e la loro dinamica è all’origine delle montagne, dei vulcani, dei terremoti, delle dorsali oceaniche e altri fenomeni. Inoltre la Terra ha un’atmosfera non troppo densa, come quella di Venere, né troppo rarefatta, come quella di Marte. E abbonda di acqua liquida e sotto forma di ghiaccio o vapore. Per evitare tragedie ricorrenti, l’uomo deve però rispettare l’ambiente e conoscere e sorvegliare i meccanismi fisici che regolano l’atmosfera, gli oceani, il clima, l’attività sismica e vulcanica. Satelliti artificiali dedicati e una rete di sensori e di comunicazioni in tempo reale possono garantire un buon controllo dell’ambiente. Ma occorre uno sforzo internazionale e concorde: una sfida per il futuro.

Enzo Boschi

Enzo Boschi

Presidente Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Si è laureato in fisica all’Università di Bologna e ha completato la sua formazione scientifica, orientata alla geofisica, in Inghilterra (Università di Cambridge), Francia (Cnrs) e Stati Uniti (Università di Harvard e Caltech di Pasadena). Dal 1975 è professore ordinario di sismologia all’Università di Bologna e dal 1999 presiede l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Autore di oltre 400 pubblicazioni – alcune anche divulgative – fa parte della Commissione "Grandi Rischi" del Dipartimento della Protezione Civile. Con Michele Dragoni, presso la Utet, ha pubblicato nel 1999 il trattato “Sismologia”. Ha contribuito a gestire tutte le più recenti e gravi crisi sismiche italiane, fino al terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009.