SPECIALE SCUOLE - Giochiamo con numeri e parole

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SPECIALE SCUOLE - Giochiamo con numeri e parole

Il fascino degli enigmi per allenare l’intelligenza

Giovedì 11 Marzo 10:00 - Teatro Colosseo

SPECIALE SCUOLE

Pochi conoscono l’Enigmistica “vera”, che invece ci offre tantissime cose da scoprire e da inventare. Il Rebus è un piccolo tema d’italiano da comporre con poche parole per descrivere quello che si vede rappresentato nell’immagine. È quello che lo studente deve fare quando è alle prese con un tema d’italiano, con il vincolo che deve trovare ed usare proprio le parole usate dall’autore del gioco, e senza divagare e perdersi in particolari inutili, affinché la combinazione finale salti fuori. Fare un anagramma costringe l’allievo a tanti ragionamenti, come il calcolare il rapporto fra vocali e consonanti nella parola di partenza, l’aver intuizione nel riconoscere vocaboli della lingua italiana, e assolutamente non incorrere in errori grammaticali. Risolvere un indovinello obbliga lo studente a riconoscere vocaboli, parole dal doppio significato, e interpretare in maniera adeguata la frase. Solo se avrà fatto tutto questo, il gioco verrà risolto, e lo studente gratificato. Si daranno spunti che il ragazzo potrà, se gradisce, approfondire con poca difficoltà: alcune pagine di tali giochi si trovano sulle riviste di enigmistica in vendita nelle edicole; se poi qualcuno vorrà cimentarsi in cose “strong”, ci sono anche riviste per soli abbonati, con giochi ancora più elaborati. Naturalmente, se dopo un po’ di pratica, il ragazzo vuole cimentarsi a comporre personalmente dei giochi, quella sarà un’esperienza nuova, che certamente contribuirà nella sua formazione scolastica. Solo un esempio di cosa può fare l’enigmistica: l’anagramma di “SCUOLA ELEMENTARE” è “AULE CON LE MAESTRE”.

Giorgio Dendi

Giorgio Dendi

Enigmista e divulgatore scientifico

Ancora minorenne componeva giochi per Settimana Enigmistica, Domenica Quiz, poi per Topolino, e altre riviste minori. Ora pubblica anche su Focus - Brain Trainer. A “Scommettiamo che…?” ha composto in diretta in tre minuti un cruciverba di 11 x 12 caselle, con due parole obbligatorie assegnate all’ultimo momento. È stato più volte campione italiano di composizione e di soluzione di tutti i giochi enigmistici. È stato campione mondiale di matematica nel 2000, e alterna in tutta Italia conferenze delle due discipline.