Sei mesi da extraterrestre

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Sei mesi da extraterrestre

Il fotoracconto di una straordinaria esperienza scientifica e umana.

Giovedì 17 Novembre 17:45 - Teatro Colosseo

Nei cinque mesi che ha trascorso a bordo della Stazione spaziale internazionale Paolo Nespoli ha svolto molti compiti scientifici previsti dalla sua missione, ma l’attività tutta speciale alla quale si è dedicato è stata l’osservazione della Terra da quella posizione privilegiata, un’orbita a 350 chilometri di altezza. Sarà questo il tema principale della sua conferenza, accompagnata dalle immagini straordinarie che lassù ha potuto raccogliere. Tra queste ce ne sono alcune mai riprese prima per motivi di sicurezza, come il distacco dello Shuttle e della Soyuz dalla Space Station. Il nostro pianeta è però il grande protagonista. Nespoli ne ha documentato la straordinaria bellezza e insieme i punti di crisi dovuti all’inquinamento (incluso quello luminoso, che ci impedisce di vedere lo spettacolo meraviglioso del cielo stellato), al cambiamento climatico verso un ambiente più caldo, alla crescita demografica. Da quell’altezza non si colgono segni diretti della vita umana, e questo ci dice quanto siamo piccoli, benché l’umanità abbia raggiunto una popolazione di 7 miliardi. Se ne colgono però segni indiretti, e spesso sono inquietanti. L’incontro con Nespoli sarà un’occasione per riflettere, oltre che per ammirare il nostro pianeta azzurro.

Paolo Nespoli

Paolo Nespoli

Astronauta

Laureato a New York in Science in Aerospace Engineering nel 1988, l’anno dopo Paolo Nespoli ha conseguito il Master of Science, in Science in Aeronautics and Astronautics al Politecnico della New York University. Nel 1990 si laurea in ingegneria meccanica all'Università di Firenze.
Nell'esercito dal 1977 al 1990, è stato in Libano nella Forza multinazionale di pace. Passato all’ESA nel 2007, ha fatto il suo primo volo spaziale a bordo dello shuttle Discovery, missione STS-120 coordinando le attività extraveicolari per l'assemblaggio del Nodo 2 (Harmony), nuovo componente multi-funzionale della Stazione Spaziale, costruito a Torino da Alenia Space. Nel dicembre 2010 è tornato sulla ISS con la Sojuz TMA-20 come “ingegnere di volo” della missione MagISStra dell'ESA. Dopo 157 giorni in orbita sulla Space Station, il 23 maggio 2011, a bordo di una Sojuz, è sceso nelle steppe del Kazakistan concludendo con successo l’Expedition 27.