La pelle coltivata
Martedì 22 Novembre 17:45 - Teatro Colosseo
Nelle ustioni gravi in cui la pelle va distrutta, la reintegrazione della superficie cutanea diventa di capitale importanza. Il materiale ideale per la sostituzione della pelle bruciata è rappresentato dagli innesti di cute prelevati dalla stessa persona. Tuttavia questo non è sempre possibile. Negli ultimi anni si è perfezionata la tecnica delle culture epiteliali (della pelle) con le quali si ottiene un aumento così notevole da poter far sviluppare da un lembo di pochi centimetri quadrati una estensione corrispondente a un 1,8/2 metri quadrati. Questa tecnica ha contribuito, e contribuisce, per esempio, a curare i superstiti del tragico rogo del capodanno del 1988 a Brandizzo.