L'agricoltura non si fa solo nei campi
Vecchi dibattiti e nuove tecnologie genetiche
Giovedì 23 Novembre 17:45 - Aula Magna Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Da decenni il dibattito sulle modificazioni genetiche nelle piante vede contrapporsi le ragioni di chi vuole fare uso dei progressi della ricerca biologica per rendere più rapido ed efficiente il processo di miglioramento genetico - e sviluppare nuove varietà che possano conciliare aumento delle produzioni agricole e diminuzione dell'impatto ambientale - e di chi invece ritiene che non si debba ricorrere a queste innovazioni in nome di una difesa delle produzioni locali, dei diritti dei piccoli produttori agricoli e della tutela dell’ambiente. Ora il dibattito, pur riguardando nuove tecnologie, come il genome editing, che possono produrre mutazioni identiche a quelle che generate spontaneamente in natura, sembra restare fermo sulle vecchie posizioni. Ma ci si domanda quale sia il senso di rifiutare i progressi della genetica in agricoltura se il prezzo da pagare è quello di non rendere le nostre produzioni agricole sempre migliori sia dal punto di vista della qualità sia della sostenibilità ambientale ed economica.