UNA NUOVA VITA
Il futuro della ricerca in cardiochirurgia
Giovedì 20 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo
Il 3 dicembre del 1967 al Groote Schuur Hospital di Città del Capo un giovane chirurgo, Christian Barnard, trapiantava il cuore di una donna morta in un incidente d’auto su Louis Washkansky, un ex sportivo di 54 anni malato di diabete e con una gravissima patologia cardiaca. L’intervento durò 9 ore. La sopravvivenza fu di 18 giorni. Un mese dopo Barnard tentò un altro trapianto sul dentista Philip Blaiberg, che sopravviverà per 19 mesi. Da allora i trapianti cardiaci si sono moltiplicati e oggi migliaia di persone vivono con un cuore nuovo. Decisivi sono stati i farmaci antirigetto, in particolare la ciclosporina. Ma progressi importanti si sono avuti su più fronti, dalla tecnica chirurgica, con i trapianti cuore-polmone e la tecnica mini-invasiva, alle procedure transcatetere, fino alla tecnologia del cuore artificiale. Le sfide future? Organi rigenerati e lo xenotrapianto. Faremo il punto sullo stato dell’arte in cardiochirurgia e sui prossimi traguardi.