LA SCIENZA CAMBIATA DALLE MACCHINE
Macchine che decidono, dimostrano, scoprono
Giovedì 20 Gennaio 17:45 - Diretta streaming
Modera l’incontro Gianluca Dotti
Un gesto diventato naturale: per raggiungere un punto della città, prendiamo in mano il telefono e chiediamo all’assistente vocale di indicarci la strada più breve. Il programma riconosce la nostra voce, interpreta la richiesta ed esegue. Ogni giorno, algoritmi sempre più sofisticati rendono immediate le nostre interazioni con le macchine, che però al momento svolgono essenzialmente compiti complessi ma ripetitivi, e non sono certo capaci di pensare.
Prima di fare una macchina che pensa, dobbiamo fare una macchina che sa dare un senso agli “stimoli” che riceve (input/dati esterni) e che impara da essi. Naturale per un umano (o altro animale) mentre è estremamente difficile per un computer tradizionale!
Ma negli ultimi anni si sono fatti strada programmi in grado di apprendere dai dati e di raggiungere prestazioni inaspettate: ad esempio riescono a processare il linguaggio (scrivere, tradurre), a sviluppare strategie nei giochi, a prevedere la forma delle proteine fino a diventare di grande aiuto nella dimostrazione di teoremi matematici. È ragionevole pensare che ciò avrà conseguenze non solo sulla vita quotidiana, ma anche sul modo di fare scienza, forse sull’idea stessa di scienza. Con quali implicazioni tecnologiche, epistemiche ed etiche? Cercheremo risposte nel dialogo tra un fisico esperto di intelligenza artificiale e machine learning e un filosofo della scienza.