LA MENTE INSTABILE
Un nuovo approccio alla malattia di Alzheimer
Giovedì 26 Gennaio 17:45 -
Modera Alberto Agliotti
L’Alzheimer si manifesta in età avanzata ma non è una conseguenza ineluttabile della vecchiaia. Causata dall’accumulo di una sostanza neurotossica dovuto al cattivo funzionamento di una proteina, la malattia impiega diversi anni a svilupparsi, e questa è una buona notizia. Oggi si può infatti diagnosticare in anticipo, con esami come risonanza magnetica, PET o analisi del liquido spinale e in prospettiva con un più rassicurante prelievo di sangue. Si può, se non curare, alleviare: ci sono farmaci già in uso, altri in via di approvazione e nuove terapie all’orizzonte. Si può soprattutto prevenire attraverso uno stile di vita adeguato: dieta equilibrata, attività fisica e stimolazione cognitiva, possibilmente rifuggendo l’inquinamento. Gli ultimi vent’anni di ricerca hanno generato progressi epocali nella comprensione della malattia così come nello sviluppo di nuove soluzioni per prevenirla e combatterla, aprendo nuove speranze per pazienti e famigliari.