Una felicità bestiale
Giovedì 13 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo
Recentemente si è scoperta nel cervello degli animali, e successivamente in quello dell’uomo, una vasta e complessa serie di sostanze chiamate endorfine. Queste tra le diverse caratteristiche, hanno anche quella di associarsi alle emozioni, al senso di benessere quando sono in quantità sufficiente, o di malessere quando sono scarse: inoltre intervengono nella complessa area del dolore dove agiscono per controllarlo. Tutto porta a ritenere che felicità ed emozioni siano strettamente collegate. Gli animali quindi non solo ci possono apparire felici, ma ne hanno anche tutti gli strumenti. Questo almeno per una felicità che si associ strettamente ad un senso di benessere ed alla presenza di uno stato emozionale. Quale potrebbe essere, per noi uomini, un affetto, un innamoramento, una esperienza mistica e così via. Per rispondere alla domanda sulla felicità animale, una felicità bestiale dunque, apriremo diverse finestre attraverso le quali individuare realtà disparate e capaci di illuminarci sulla felicità animale e su quella umana. Ma queste finestre si apriranno anche su nuovi interrogativi, perché, come dice Aurelio Agostino nei suoi Soliloqui “non c’è modo migliore di cercare la verità che domandando e rispondendo”.
Ma cercare la verità è compatibile con la ricerca della felicità?