Il decennio del cervello
Giovedì 17 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo
Il decennio 1990-2000 è stato proclamato “Il decennio del cervello”.
Un’armata di oltre 50.000 neuroscienziati dagli Stati Uniti e dall’Europa si è impegnata a raggiungere il traguardo entro questo termine: vi sono più individui nei paesi sviluppati sofferenti di disturbi che coinvolgono il sistema nervoso che colpiti da malattie cardiovascolari o tumori. Gli ultimi trent’anni di ricerche sul cervello hanno portato a nuove terapie nel campo della schizofrenia, delle depressioni, dell’ansia, del morbo di Parkinson e dell’epilessia, mali ritenuti prima incurabili. Molta strada rimane da fare specialmente nel campo delle malattie neurodegenerative, della sclerosi a placche e nelle forme ereditarie. Basti pensare al fatto che solo in Italia circa mezzo milione di persone sono affette dalla forma più grave di demenza senile (Alzheimer) e che questo numero è in costante aumento man mano che si allunga la durata della vita. Le problematiche più immediate sono: comprendere come un individuo diventi dipendente della droga e dell’alcool, come l’invecchiamento del cervello possa portare alla perdita totale della memoria e alla demenza, come intervengano i geni a livello del cervello.
Nei prossimi dieci anni la genetica molecolare ci aiuterà a scoprire i “geni” cattivi portandoci ad una diagnosi precoce e a terapie sostitutive con “geni buoni”.