Viaggio verso la vita
Giovedì 14 Gennaio 17:45 - Teatro Colosseo
Una grande cellula fuoriesce dalla nicchia in cui è maturata e viene aspirata dall’estremità – simile ad un fantastico fiore tropicale – di un condotto membranoso: è la cellula-uovo che, pronta a essere fecondata, entra nella tuba di Falloppio e viene sospinta lentamente verso la cavità dell’utero. Dall’altro lato un esercito di decine di milioni di piccole cellule nuotatrici – gli spermatozoi, sale rapidamente lungo i fluidi che occupano le cavità dell’apparato genitale femminile. Il viaggio è lungo e difficile: attraverso zone estremamente rischiose per la loro incolumità, passano agevolmente in altre più accoglienti, soggiornano in anfratti che danno loro riposo e nutrimento, nuotano per un tratto che, fatte le proporzioni, equivarrebbe per noi a sei chilometri. Solo alcune centinaia riescono a risalire nel condotto della tuba di Falloppio, avvicinandosi alla cellula-uovo. E solo poche decine sferrano l’attacco finale. Si tratta quindi di un momento cruciale in cui un solo spermatozoo, superate le ultime barriere, entra in contatto con la membrana della cellula-uovo, vi si aggancia e vi penetra. Vengono così poste le premesse di quanto si compirà qualche ora dopo: la formazione di un essere umano frutto della fusione dei geni materni e paterni. Non sempre lo sviluppo procede. Ma quando ciò avviene, il nuovo essere cresce rapidamente per uscire finalmente alla luce dopo nove mesi. A commento delle immagini degli straordinari filmati realizzati da ricercatori svedesi, riflessioni sulla riproduzione umana e su fertilità, subfertilità e sterilità nella nostra specie e nel nostro tempo.