giovedì 25 Novembre 1999

Computer dialoganti
Roberto Saracco e Gian Paolo Balboni, Ricercatori CSELT Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni Torino

Interagire con macchine e computer, attraverso il semplice uso della parola, è un obiettivo da sempre presente nell'immaginario collettivo della società automatizzata. Lo dimostra il fatto che, partendo da HAL, il computer parlante di "2001 Odiseea nello spazio", per giungere agli androidi più o meno sofisticati C1B8 (R2D2 in inglese) e C3PO di "Guerre Stellari", anche la letteratura cinematografica ne è ricca di esempi. Oggi le tecnologie di sintesi e riconoscimento della voce sono evolute al punto da rendere veramente possibile questo sistema di interazione. I computer possono leggerci i libri, declamare poesie, rispondere al telefono e fornire informazioni, e le applicazioni che si possono immaginare sono pressochè illimitate. Capiremo come si fa a generare una voce sintetica. Inoltre saranno spiegate le possibilità che oggi ha una macchina di riconoscere il parlato pronunciato da un qualsiasi "umano", e si potrà comprendere quante e quali applicazioni, un computer così "umanizzato", può avere nella vita quotidiana. Le spiegazioni saranno sviluppate anche con l'ausilio del percorso didattico elaborato per il cd-rom "Tuttoscienze '98".

PER SAPERNE DI PIÚ…
approfondimento: Una macchina che parla
www.cselt.it/products/speech
technovoice.cselt.it

Per informazioni: Extramuseum

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