Giovedì 5 Febbraio 2004 (ore 17.45)
 
 
STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
Il ruolo dell’Italia e dell’Europa nei programmi spaziali
 
Giovedì 6 Novembre 2003: LA MERAVIGLIOSA AVVENTURA DEL COLORE Giovedì 13 Novembre 2003: LA GUERRA, L’UOMO E L’AMBIENTE Giovedì 20 Novembre 2003: VIAGGIO NEL MONDO DELLE NANOTECNOLOGIE Giovedì 27 Novembre 2003: L’ALTRO MONDO Giovedì 4 Dicembre 2003: LOTTA ALLA SCLEROSI MULTIPLA
Giovedì 11 Dicembre 2003: UN SECOLO CON LE ALI: I FRATELLI WRIGHT Giovedì 18 Dicembre 2003 (ore 21.00): EROS E CERVELLO Giovedì 15 Gennaio 2004: IL NOSTRO TEATRO QUOTIDIANO Giovedì 22 Gennaio 2004: IL TEMPO DELL’ANIMA Giovedì 29 Gennaio 2004: L’ETOLOGIA CASO PER CASO
Giovedì 5 Febbraio 2004: STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE Giovedì 12 Febbraio 2004: GLI ANNI DEL SONNO Giovedì 19 Febbraio 2004: LA NUOVA IPNOSI Giovedì 26 Febbraio 2004: DAL QUARK AL WWW Giovedì 11 Marzo 2004: SEGNALI DALL’ALBA DELL’UNIVERSO
Venerdì 5 Marzo 2004: GIOVEDISCIENZA presenta SPECIALE SCUOLE
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Laureato in fisica, è stato ricercatore prima presso la Divisione Energia Solare dell’Enea e poi all’Istituto di fisica dello spazio interplanetario del CNR. In questa veste si è occupato del progetto del cosiddetto “satellite al guinzaglio”, nato da una intuizione del matematico Giuseppe Colombo, dell’Università di Padova. Selezionato nel 1990 dall’Agenzia spaziale italiana come uno dei due esperti scientifici addetti a questa missione, si è trasferito al Centro di Houston. È stato vice di Franco Malerba nel primo lancio del satellite e poi titolare nel secondo lancio, avvenuto nel 1996, quando compì 252 orbite sullo Shuttle percorrendo 10 milioni di chilometri nello spazio. Nella primavera del 2001 è stato il primo astronauta europeo a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Attualmente lavora al centro Estec dell’Agenzia spaziale europea, in Olanda. Umberto Guidoni

Laureato in fisica, è stato ricercatore prima presso la Divisione Energia Solare dell’Enea e poi all’Istituto di fisica dello spazio interplanetario del CNR. In questa veste si è occupato del progetto del cosiddetto “satellite al guinzaglio”, nato da una intuizione del matematico Giuseppe Colombo, dell’Università di Padova. Selezionato nel 1990 dall’Agenzia spaziale italiana come uno dei due esperti scientifici addetti a questa missione, si è trasferito al Centro di Houston. È stato vice di Franco Malerba nel primo lancio del satellite e poi titolare nel secondo lancio, avvenuto nel 1996, quando compì 252 orbite sullo Shuttle percorrendo 10 milioni di chilometri nello spazio. Nella primavera del 2001 è stato il primo astronauta europeo a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Attualmente lavora al centro Estec dell’Agenzia spaziale europea, in Olanda.

Nell’Aprile del 2001, ho avuto il privilegio di partecipare, con altri sei membri dell'equipaggio dello Shuttle “Endeavour”, ad una delle missioni di assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dando un piccolo contributo al sogno ambizioso di realizzare, nello spazio, il primo avamposto di tutta l’umanità. Alla missione STS-100 era affidato il compito di portare in orbita ed agganciare alla Stazione Spaziale il Canadarm2, un braccio robotico di costruzione canadese da utilizzare come gru per completare la costruzione della ISS negli anni futuri. Inoltre, il volo doveva portare rifornimenti alla ISS ed equipaggiarla con una serie di strumenti scientifici (Express Racks). Inoltre, ben quattro tonnellate di materiale di consumo, destinate ai tre abitanti della Stazione, sono state trasferite utilizzando il modulo logistico pressurizzato Raffaello. Questo modulo, costruito dall’Agenzia Spaziale Italiana, era anch’esso contenuto nella stiva di “Endeavour” ed è stato agganciato al nodo Unity utilizzando il braccio meccanico dello Shuttle.