|
Robert M. Cailliau
Laureato in Ingegneria Elettro-meccanica all’Università di Gand in Belgio nel 1969 e Assistente al laboratorio di meccanica delle macchine utensili della stessa università, consegue nel 1971 il Master of Science in Computer, Information and Control Engineering all’Università del Michigan. Al CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) dal 1974, lavora ai sistemi di controllo del Sincrotrone a protoni fino al 1985. Durante questo periodo inizia ad elaborare un primo sistema di trattamento di testi e documenti insieme ad un collega. Nominato Direttore del gruppo “Office Computing Systems” del CERN sviluppa, in collaborazione con Tim Berners-Lee, il World Wide Web a cui lavora dal 1990 al 1995. Dopo aver lavorato come Direttore del Web Office del CERN fino al 1999 è stato nominato Direttore delle Comunicazioni Esterne della nuova divisione Educational and Technology Transfer. Tra le onorificenze ricevute spiccano le lauree ad honorem della Southern Cross University e dell’Università di Gand. |
|
|
|
Chiara Mariotti
Consegue la laurea in Fisica presso l’Università di Torino nel 1987 cui segue, nel 1991, il titolo di Dottore di Ricerca presso il CERN di Ginevra. Dopo un periodo di lavoro presso la sezione Sanità dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Roma torna al CERN come membro dello staff fisico: qui si occupa, tra l’altro, di progettare la simulazione e la costruzione di un rivelatore nell’ambito dell’esperimento DELPHI del LEP, il gigantesco anello di collisione per elettroni e positroni del CERN, e di lavorare all’analisi dei dati raccolti. Dal febbraio 2002 è primo ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Torino dove coordina il gruppo che indaga sul meccanismo di rottura spontanea di simmetria che ha dato origine alla massa delle particelle.
Vanta un curriculum scientifico che comprende 25 presentazioni a conferenze internazionali e più di 300 pubblicazioni su riviste internazionali. |
|
Il CERN, il centro di fisica delle particelle europeo leader nel mondo, nasceva una cinquantina di anni fa, anche per l’iniziativa di Edoardo Amaldi, allievo prediletto di Fermi. Vent’anni fa, nei grandi laboratori che sorgono alla periferia di Ginevra, Carlo Rubbia scopriva le particelle W e Z che lo avrebbero portato al Premio Nobel, insieme con Simon Van der Meer. Altri importanti risultati ottenuti al Cern riguardano la violazione della simmetria nel mondo delle particelle elementari, il plasma di quark, la fabbricazione di atomi di anti-idrogeno. E tutti noi utilizziamo un’applicazione che si deve al Cern: il sistema ipertestuale www che ha segnato la rivoluzione di Internet. E ora si guarda avanti: un nuovo acceleratore, LHC, che nel 2007 sarà il più potente del mondo, e un nuovo software, GRID, che probabilmente per molte applicazioni di Internet non sarà meno sconvolgente del www. |
Prototipo di LHC (CERN)
|
Rappresentazione virtuale del Tunnel LHC (CERN)
|
Simulazione di un decadimento di Higgs (CERN)
|
|
|
|